Shimano ha reso noti i risultati commerciali del primo semestre del 2018, svelando così una crescita delle vendite e del fatturato: una buona notizia per il Marchio nipponico dopo le paure per l’incendio che in marzo ha distrutto parte dell’impianto produttivo di Osaka-Sakai e per l’andamento stagnante del mercato cinese.

Shimano, 137,9 miliardi di Yen in sei mesi

Le vendite che risultano dai documenti del primo semestre 2018 di Shimano sono cresciute del 6,8%, raggiungendo, per la divisione cicli, i 137,9 miliardi di Yen, all’incirca un miliardo e 60 milioni di Euro.

Il risultato operativo è di conseguenza salito del 9%, raggiungendo i 29.506 milioni di Yen, più di 227 milioni in valuta europea, e ciò malgrado le perdite causate dai danni subiti dall’impianto di Osaka-Sakai City, devastato quasi quattro mesi fa da un incendio, stimate in circa 1,6 miliardi di Yen (circa 12 milioni di Euro).

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Crescita anche fuori dal comparto bici

Per Shimano i primi sei mesi dell’anno sono andati bene anche per le altre divisioni: i risultati generali parlano di un incremento netto delle vendite del 7,1%, pari a 174.731 milioni di Yen, superiore al miliardo di Euro, mentre il risultato operativo ha registrato un +11,9% portandosi a 34.512 milioni di Yen (oltre 265 milioni di Euro).

Consistenti le percentuali di crescita per l’ordinary income, al 42,4% (38.350 milioni di Yen, quasi 300 milioni Euro) ed al 48% per quanto riguarda il ricavo netto attribuibile alle controllate, che si traduce in 27.718 milioni di Yen (oltre 213 milioni di Euro).

 

 

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Per Shimano ok le e-bike in Europa, meno la bici in Cina

A trainare Shimano nei suoi risultati positivi nella prima metà del 2018 è stata l’e-bike: particolare successo hanno avuto infatti le vendite del suo sistema Shimano STEPS E8000, molto forti in Europa.

Il dato lascia presagire che nel Vecchio Continente ci si possa aspettare ancora molto dalla bici elettrica, soprattutto intesa come e-MTB: il documento pubblicato da Shimano parla comunque di una serie di congiunzioni fortunate, come la buona stagione, meteorologicamente parlando, che l’Europa ha incontrato da Aprile in avanti e che ha senz’altro favorito il comparto MTB.

 

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In abbinamento, l’inventario della rete di distribuzione europea Shimano è rimasto su livelli stabili, caratteristica comune sia con i mercati statunitense che cinese.

Il Nord America non ha comportato particolari novità nell’andamento delle vendite, mentre la Cina la rete vendite sta ancora pagando le conseguenze di una forte flessione che nei mesi scorsi era stata attribuita all’esplosione dei bike sharing.

Tuttavia, Shimano nota un iniziale riallineamento dei dati, parlando di una possibile normalizzazione del fenomeno e sperando in un ritorno all’acquisto della bicicletta da parte dei Cinesi.