Giro d’Italia 2013 – 6a tappa Mola di Bari – Margherita di Savoia 154 km – foto Luca Bettini/BettiniPhoto

Il servizio “cambio ruota” al Giro 2013 dominato da Nibali è stato fornito, per un accordo di partnership con RCS Sport, da Vittoria, partner del gruppo per tutte le loro gare ciclistiche tra cui il Giro e le granfondo statunitensi.
Al termine di tre settimane di gare il Servizio ha stilato un bilancio statistico, che proponiamo ai lettori di Bicitech.it, perché fornisce una lettura originale della corsa rosa e lascia anche intendere, per gli addetti ai lavori, quali sono le tendenze del momento in diversi settori tecnici.
Il Servizi cambio ruota ha presidiato la gara con tre auto e una moto, in occasione delle tappe più difficili di montagna. I mezzi erano dotati di 15/16 ruote ciascuno e 3 biciclette complete, in diverse misure, per soddisfare il maggior numero di atleti. Le ruote erano disponibili sia in 23mm sia in 25mm per seguire il trend del gruppo.
La media di interventi di sostituzione ruote del Servizio è stata di circa una al giorno, anche se la media del totale delle forature (eseguita dalle ammiraglie delle squadre) superava i 10/12 al giorno! Tra gli interventi più prestigiosi del servizio quello su Betancur (foratura entro i 3 km dal traguardo) nella tappa 17 (Caravaggio – Vicenza), risolto in 20”. Tra quelli più curiosi invece, l’intervento su Manuel Belletti, nella tappa 18 (Mori – Polsa). Il corridore ha dovuto aspettare l’auto del Servizio, perché la macchina che il ragazzo aveva al seguito, mandata dall’organizzazione, non aveva il ricambio a bordo.
La tappa 12 (Longarone – Treviso) vince il “premio forature” con 4 interventi effettuati dal nostro Servizio Corse.
Per quanto riguarda i gruppi usati durante il Giro, Vittoria Servizio Corse ha notato che 6 squadre utilizzavano il 10 velocità (Cannondale, Fantini, Columbia, Garmin, Saxo, Omega Pharma) divise, ovviamente, tra SRAM e Shimano; il resto ha corso con i gruppi ad 11 velocità (anche qui, le due opzioni: Campagnolo e Shimano).