Uno degli arrestati da un agente in e-bike ha candidamente ammesso che mai si sarebbe aspettato di essere inseguito in bicicletta: così il Police Officer del Federal Way Police Department di Seattle Benjamin Tseng ha riportato in un’intervista sull’uso della pedalata assistita nelle forze dell’ordine.
Quello di Seattle non è l’unico corpo di polizia che ha iniziato a servirsi di bici elettriche nel servizio di ordine pubblico: sono diversi i dipartimenti sparsi per gli USA che si sono rivolti all’e-bike, non solo perché molto meno costosa di un Segway per fare avanti e indietro su qualche lungomare.
Se persino la scorta del presidente Donald Trump sta pensando di dotarsi di pedali, le ragioni sono molteplici.

Una su tutte, già emersa dai test effettuati dalle pubbliche assistenze, è la rapidità d’intervento unita all’agilità che un autoveicolo non può avere: in situazioni di traffico, per esempio, o per inseguimenti in passaggi stretti.
Avete presente la classica scena da serie tv poliziesca con l’auto che gira intorno ad un isolato per precedere il malvivente che scappa attraverso i vicoli che separano i palazzi? Ecco, in quel caso, il poliziotto dotato di e-bike scende dalla macchina, estrae il destriero dal bagagliaio e si lancia all’inseguimento.
Quanto stanno appunto provando a Seattle e dintorni, pare con un buon tasso di successi.

La polizia americana in questo momento utilizza e-bike con almeno 400W di potenza del motore e riconosce una certa efficacia al mezzo, che consente di andare ben più veloci che a piedi ma con limitata fatica anche in salita.
Altre ragioni sono la possibilità di pattugliare aree pedonali o eventi di grandi dimensioni come concerti e feste di piazza senza l’ingombro di un’auto e – aspetto che pare interessare molto alla polizia americana – il maggior contatto con la gente.
Il poliziotto in e-bike pare dia un senso di maggior tranquillità alla cittadinanza e l’assenza della barriera fisica rappresentata dall’auto lo rende una figura più avvicinabile dalle persone comuni.

Insomma, per gli agenti è più facile piombare sui sospetti e per i cittadini è più semplice instaurare un contatto diretto, un po’ come avviene con i poliziotti di quartiere.
Dopo, dunque, le e-bike in servizio tra i soccorritori sanitari di Israele e i vigili del fuoco americani, ecco il turno dei poliziotti.