Polini, marchio affermato nella produzione di parti speciali per scooter e motocicli e, da alcuni anni, realtà in rapida ascesa nel mondo dell’elettrico, compie un ulteriore passo nel perfezionamento della sua offerta motoristica rivolta all’e-bike di qualità proponendo alla rassegna internazionale milanese EICMA 2018 un proprio sistema Dual Battery.

polini e-p3

L’affermazione della bicicletta a pedalata assistita sta infatti portando alla ribalta nuove esigenze espresse dalla clientela in maniera sempre più pressante. Tra queste la cosiddetta “ansia da autonomia”, fenomeno ben noto in campo automobilistico alimentato dalla carenza di valide strutture di ricarica, che nella bici si traduce nel desiderio di poter prolungare la propria esperienza sia turistica che sportiva senza il timore di essere costretti a ricorrere alla sola spinta muscolare.

Già alcuni costruttori tedeschi, Riese & Muller su tutti, avevano intuito l’importanza di ampliare il range di autonomia soprattutto per l’impiego cicloturistico dove le lunghe percorrenze sono la norma e non è sempre agevole trovare un punto di ricarica, dotando le proprie bici di un sistema a doppia batteria accoppiato alla motorizzazione Bosch.

Polini si muove in questo solco ma con un sistema totalmente made in Italy abbinato al propulsore di propria progettazione E-P3 e con precise caratteristiche di versatilità e performance.

Polini E-P3 Dual Battery: i punti di forza

Il fattore che balza subito all’occhio nel nuovo kit Polini E-P3 Dual Battery è l’eccezionale capacità energetica che il sistema rende disponibile, quantificata in 1000 Wh, praticamente il doppio della soluzione classica. 

Ciò rende possibile una autonomia di oltre 400 km, con una assistenza alla pedalata del 30%, che consente di affrontare con tranquillità sia lunghe escursioni con il trasporto a pieno carico dei bagagli, sia il superamento di ostacoli impegnativi o severe salite nell’uso come mtb.

polini e-p3
Polini E-P3 Dual Battery ad Eicma 2018 – foto Hexas

 

L’operatività delle due batterie agli ioni di litio, ciascuna da 500 Wh, avviene in modo alternato, vale a dire che la loro potenza non si somma, raddoppiando l’autonomia ed evitando, in questo modo, il surriscaldamento delle celle. Fatto quest’ultimo che in definitiva contribuisce ad aumentare la durata dei componenti stessi.

A testimonianza della versatilità della proposta, in fiera è stata presentata la configurazione su una tipica e-bike road e quella su una mtb. In entrambi i casi le batterie trovano una loro ottimale integrazione nel telaio grazie ad un supporto specifico realizzato in alluminio trafilato e studiato per ridurre l’impatto visivo e per lasciare lo spazio per il porta borraccia. Il tutto in modo da rispettare il design della bicicletta ma con particolare attenzione per la distribuzione dei pesi.

Polini E-P3: un motore versatile e performante

Il cuore del sistema è ancora il motore elettrico centrale E-P3, completamente di progettazione interna, in grado di erogare una potenza di 250 W (500 di picco) ed una coppia massima al pedale di 70 Nm. Sia potenza che coppia sono ottimizzabili con software specifici per regolare spunto e consumo delle batterie.

Il motore Polini dispone di tre sensori, di coppia, velocità e frequenza di pedalata, gestiti da un processore che, in funzione dello stile di pedalata, offrono controllo dinamico alle diverse velocità di marcia.

Leggi anche:

E-Bike dalla A alla Z

Cinque i livelli di assistenza previsti che vanno da un minimo del 30% sino ad un massimo del 400% per gli impieghi più impegnativi. L’autonomia in corrispondenza di ognuno, per una singola batteria spazia da 180-220 km (assistenza del 30%) a 60-85 km (assistenza del 400%). 

Particolare non trascurabile sono il peso di soli 2,85 kg, il più basso del suo segmento, e gli ingombri ridotti grazie alla formula compatta adottata. L’ingombro laterale risulta tra i più contenuti della categoria e consente il montaggio di una doppia corona con deragliatore sia per bici da corsa che per mtb, permettendo una corretta posizione in sella paragonabile ad una bicicletta senza motore.