Prendete il marchio Bugatti. Fatto? Bene, sottraete allora due ruote. Fatto? Ottimo, aggiungete ora la firma PG, che sta per Pimpgarage, un’overdose di fibra di carbonio e mescolate il tutto con la doverosa precisione del “made in Germany”. Ecco a voi la PG Bugatti Bike, bici tradizionale ma anche pedelec, da 36mila euro. Dimenticavo, lasciate da parte logica e portafoglio, sempre che non apparteniate ad una ristretta cerchia di fortunati.

The unrivaled urban bike”, come viene presentata da Bugatti stessa, più che una bicicletta è un campionario high-tech: solo fibra di carbonio, componentistica di lusso, lavorazione manuale e design by Bugatti ne fanno il complemento ideale per la Veyron, supercar da oltre 2 milioni di euro con la quale condivide la livrea.

Il 95% della PG Bugatti Bike è in fibra di carbonio: rinforzata per il telaio, forcella, cerchi, manubrio, pedali e reggisella, tutto è prodotto artigianalmente nel materiale composito. Risultato? Le bici è la più leggera della categoria, con soli 5 kg.

Naturalmente né la Casa automobilistica francese, né Pimpgarage potevano ignorare la fame di e-bike del momento: ecco allora che, oltre a vernici speciali, finiture da collezionisti e studi aerodinamici degni di una F1, è disponibile anche una versione pedelec, con speciale supporto elettrico per chi lo desiderasse.

Giusto per inquadrare definitivamente di che cosa stiamo parlando, sono doverose due parole sul duo Ostner e Fischer, i “bike enthusiasts” che si celano dietro alla firma Pimpgarage. In dodici anni hanno invaso il segmento “fuori quota” del mercato bici ed e-bike con creazioni definibili rappresentative dello stato dell’arte della bicicletta. Loro è la Black Trail, all’epoca del lancio la più leggera e veloce bici elettrica del mondo, come lo è la BlackBlock, ibrido bici-moto da 1300 Watt di potenza.

Abituati a compiere un lavoro degno di una sartoria su misura, di solito sfornano biciclette dai prezzi stellari: d’altronde, quando la tua clientela risponde ai nomi di Orlando Bloom, Lady Gaga e Bryan Adams, te lo puoi permettere.