Di questi tempi siamo ormai abituati a grandi imprese compiute da persone comuni: c’è chi viaggia il mondo senza un soldo, chi risolve il cubo di Rubik in meno di cinque secondi (è successo davvero), chi resta accampato per 30 giorni prima dell’inizio del concerto del suo cantante preferito e chi, come Huang Shuang, decide di attraversare in bicicletta metà dell’Africa. Un’impresa che evoca innanzitutto caldo, afa, specie perché si tratta dell’Africa equatoriale.

La ciclista cinese ha infatti compiuto da sola in bicicletta una tratta compresa tra il Marocco e Lagos (Nigeria) in cinque mesi. Per chi, come me, non avesse molte conoscenze geografiche del continente nero sappia che più o meno è come per un milanese andare fino a Mosca. Huang a quanto pare non è nuova a queste fatiche, e una volta arrivata a destinazione ha dichiarato all’Agenzia di stampa della Nigeria, NAN, di essere stata ispirata a “pedalare per il mondo” dopo aver attraversato il suo paese, la Cina, sempre in bici.

Huang Shang – Photo via DailyPost.ng

E non sono le uniche imprese compiute da questa eroina: dopo il suo lungo giro in Cina ha compiuto 5500 km in America in soli due mesi, un po’ come ha fatto il suo alter ego statunitense di cui ci siamo occupati l’anno scorso, che pedalò coast to coast insieme al suo fidato compagno a quattrozzampe Bixby. Ma Huang non ha ovviamente intenzione di fermarsi e ha dichiarato di voler andare, dopo un periodo di meritato riposo, in Francia per iniziare un altro tour di quattro mesi in giro per l’Europa.

Per chi se lo chiedesse, Huang Shuang ha aggiunto che viaggia sempre con denaro, cibo, tenda, sacco a pelo, vestiti e accessori per la riparazione di biciclette; del suo viaggio, iniziato in Marocco il 6 settembre 2017, ha detto che è stato affascinante anche se ha sperimentato stanchezza, rapine, incidenti (e ha dovuto dormire sotto i ponti oltre che nelle stazioni di servizio), ma anche una bella accoglienza da parte di molti villaggi africani in quei sei giorni nei quali ha attraversato il Sahara. Una ragazza coraggiosa come poche: l’idea di attraversare il deserto in bicicletta penso farebbe venire i brividi (di paura) a chiunque.

photo credit: alfieianni.com Great Sand Sea – Desert via photopin (license)

Un’esperienza che l’ha arricchita molto da punto di vista umano, in quanto spera di poter continuare i suoi giri per il mondo e di ottenere maggiore visibilità per poter raccogliere fondi e, così, aiutare i bambini delle comunità africane, probabilmente quando tornerà nel continente come ha già annunciato di voler fare.