Per gli appassionati di motori, il brand Polini, dal dopoguerra in poi, è sempre stato un sicuro punto di riferimento per l’individuazione di soluzioni idonee al miglioramento delle prestazioni dei loro mezzi senza rinunciare ad affidabilità e sicurezza.

Per chi, come me, ha qualche primavera in più, il marchio bergamasco evoca poi il contributo dato al grande sviluppo di cui furono attori i ciclomotori e gli scooter negli anni 70 e 80.

Polini infatti, insieme a Pinasco, altro forte brand dello scenario di allora, fu l’indiscusso protagonista del mondo delle elaborazioni che consentivano di sfruttare al massimo le potenzialità delle motorizzazioni in uso nel settore dei “cinquantini” e delle moto di piccola cilindrata.

L’impegno Polini però si è sempre qualificato per la capacità di seguire l’evoluzione dei temi legati alla mobilità e di coglierne i cambiamenti. Non deve pertanto stupire la decisione assunta due anni fa di entrare nel mercato delle bici a pedalata assistita in tumultuosa crescita con un impegno diretto nella progettazione di un motore elettrico, totalmente made in Italy, in grado di rispondere alle nuove tendenze dettate da uno stile di vita ecosostenibile.

 

 

Ritorno alle origini

Non tutti sanno che la società Polini nacque nel 1945 come officina specializzata nella costruzione proprio di biciclette che costituivano il mezzo maggiormente in uso per spostarsi. La bicicletta, le due ruote se vogliamo, fanno pertanto parte del DNA dell’azienda con sede ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, che nel tempo, partendo da quell’officina, ha saputo conquistare la leadership mondiale nella realizzazione di componenti speciali per ciclomotori e scooter ed oggi ad Eurobike è arrivata a sfidare le grandi firme della propulsione elettrica per e-bike con una propria progettazione che unisce semplicità costruttiva, prestazioni e alta qualità.

Il motore elettrico centrale Polini E-P3 già presentato a settembre 2016 a Cosmobike Show e, in quell’ambito, vincitore del Tech Award per i suoi contenuti innovativi, la tecnologia espressa ed il design, ha nel frattempo terminato il suo percorso di industrializzazione ed ha iniziato ad essere recepito da alcuni importanti marchi di costruttori di biciclette per essere adottato nelle loro gamme di bici a pedalata assistita.

Ad Eurobike 2018 il propulsore Polini, grazie alla sua versatilità, ha infatti caratterizzato bici di quattro diversi marchi quali Bianchi (modello Gravel), Ciocc (modello Road), Fm Bike (modello Full MTB), Titici (modello MTB). Ciò testimonia il crescente favore che il kit proposto dall’azienda italiana sta raccogliendo presso costruttori di grande qualità.

Inoltre, a conferma di ciò, ad Eurobike 2018,  Bad Bike Industry, azienda italiana che distribuisce biciclette a pedalata assistita in tutto il mondo da 30 anni, ha presentato in prima mondiale la Evo Fat, anch’essa con motore Polini segnando in tal modo un significativo cambio di rotta nella propria produzione, passando dal motore posteriore generalmente utilizzato nella propria gamma, al motore centrale più consono alle attese del mercato europeo.

 

 

Le caratteristiche tecniche

Compatto, leggero, aerodinamico sono i primi aggettivi che qualificano il Polini E-P3 che ha i suoi punti di forza in un peso di soli 2850 grammi, corona esclusa, nella capacità di erogare una potenza al motore di 250 watt, con 500 watt di picco, ed una coppia massima al pedale di 70 Nm.

Per agevolare l’assemblaggio in posizione centrale del nuovo motore, da parte dei costruttori, è stato realizzato un pratico supporto motore telaio in due versioni: road e MTB front.

Anche l’ingombro è tra i più contenuti della categoria e consente il montaggio di una doppia corona con deragliatore sia per bici da corsa che per MTB ed è possibile avere un carro ruota di appena 420 mm su una bici da strada.

Kit motore EP3

La batteria, disponibile da 500 Wh che richiede 4 ore per la ricarica completa, dispone di un design specificatamente studiato per consentirne l’integrazione nel telaio, a tutto beneficio dell’estetica. Analogamente il supporto è in alluminio trafilato e si integra con il supporto motore.

Il motore E-P3 dispone di tre sensori: di coppia, di velocità e di frequenza di pedalata gestiti da un processore che opera un controllo dinamico a qualsiasi velocità si proceda in funzione dello stile di pedalata del ciclista.

E’ prevista anche la funzione camminata assistita che consente di procedere a 6 km/h con la semplice pressione di un tasto.