Si è disputata il 14 di ottobre la tappa meneghina della Red Hook Criterium, la competizione più blasonata del mondo della bici a scatto fisso: a salire sul podio sono stati due italiani, preceduti da un esordiente asturiano, Iván Garcìa Cortina.

Il 21 enne spagnolo è stato una sorpresa: alla sua prima Red Hook si è imposto davanti ad Alessandro Mariani e a Filippo Fortin.

Attenzione però a non farsi ingannare dalle apparenze, dato che Cortina è tutt’altro che un improvvisato alle prime armi. Tesserato per il Team Bahrain Merida, è un professionista che nella Vuelta 2017 ha messo a segno anche un terzo posto nella diciannovesima tappa.

Complimenti dunque al giovane iberico, la cui vittoria fa calare il sipario sulla stagione delle Red Hook Criterium per il 2017, giunta alla decima edizione a Brooklyn (New York), alla terza a Londra e ben alla quinta a Barcellona.

Nella sede originaria di Brooklyn la manifestazione, nata come competizione urbana e clandestina fra ciclisti “di strada” in sella a bici senza freni e con rapporto diretto, ha ormai assunto le proporzioni di una kermesse mondiale, con 10mila presenze quest’anno.

Un fenomeno che ha ormai aperto la strada allo scatto fisso come disciplina ciclistica riconosciuta, inquadrando le Red Hook in un circuito che prevede sponsor, iscrizioni rigide ed una presenza di professionisti del pedale sempre più forte.

Per contro, si tratta di una piega che distanzia di molto le gare odierne dallo spirito originale con il quale nacquero, portando i cultori dello scatto fisso original style a spostarsi verso nuove, più “vere” competizioni di strada.