Salviamo le strade di Montagna” è il progetto lanciato dalla granfondo nel 2015 mirato al recupero, anche solo parziale, dei sentieri e delle strade su cui passa la granfondo internazionale La Fausto Coppi Le Alpi del Mare. L’obbiettivo dell’operazione è quello di rendere più sicuro il passaggio dei ciclisti ma, anche, di offrire, a chi va in montagna per passione (in bici o a piedi), un percorso sicuro, vivibile, libero da buche e detriti.

Il contributo di 100 Euro con cui i ciclisti che aderiscono all’iniziativa ottengono, in cambio, di partire davanti al resto del gruppo, viene interamente devoluto per questa causa. Lo scorso anno è servito per acquistare asfalto, che ha garantito il ripristino di alcuni tratti di percorso.

Carenza di risorse, disaffezione nei fatti per le vie in quota, difficoltà a reperire fondi: le condizioni delle strade di montagna sono sempre più difficili. Questi itinerari tuttavia, mettono in comunicazione le valli e consentono di raggiungere spettacolari panorami in quota. Va quindi, doverosamente, sottolineato come l’associazione sportiva Fausto Coppi on the road, da tempo, investa risorse e impegno per questo progetto: un segno tangibile dell’affezione dei ciclisti per le strade in quota, che si spera possa essere imitato da altri.

Picture via La Fausto Coppi & Friends on Facebook

Spazio alle associazioni di volontariato

Oltre al progetto “Salviamo le strade di montagna”, la granfondo internazionale La Fausto Coppi le Alpi del Mare si presta anche a dare visibilità ad associazioni importanti, che lavorano per cause nobili e forti. Parliamo, in particolare, di A.I.D.O (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule), A.I.L (Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma) e L.I.L.T (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).

Quest’anno l’organizzazione ha offerto uno spazio nell’area expo di piazza Galimberti, a queste tre associazioni, che saranno dunque presenti con tre punti informativi. Presso lo stand di A.I.L., sarà anche possibile acquistare il braccialetto “Ciclista Solidale”, che il noto stilista Cruciani ha disegnato proprio per questa associazione (contributo 10 Euro).

Inoltre, durante la manifestazione, domenica 9 luglio vi saranno volontari delle tre associazioni che correranno con una maglia de La Fausto Coppi le Alpi del Mare, specificamente disegnata per loro, dove il logo dell’associazione è ben visibile sul dorso. Tra questi anche Erik, un ex-paziente di A.I.L. che ha conosciuto in prima persona la sfida della malattia e il successo della guarigione. Vederlo correre in bicicletta con l’energia di un atleta è “dare corpo” alla speranza, è far sapere che dopo la sofferenza ci può essere il ritorno alla vita, in tutta la sua pienezza.

Ringraziamo di cuore gli organizzatori della Fausto Coppi per aver coinvolto l’A.I.L. di Cuneo – ha dichiarato il Presidente Piero RubinoLa vitalità dello sport si abbina sempre bene con la generosità del volontariato. Nel ciclismo, il generoso supporto dei gregari può fare la differenza per un corridore. Per un malato i suoi “gregari” (famigliari, amici, compagni di cura) sono fondamentali, per non arrendersi, per non sentirsi solo nelle difficoltà e poter credere fino in fondo nella vittoria”.

Fedele a questo spirito, l’A.I.L. di Cuneo ha costruito negli anni una grande squadra di volontari, che mettono a disposizione della causa dei malati tanto tempo ed energie: perché fare del bene agli altri è un po’ fare del bene anche a sé stessi.

Esser presenti all’edizione 2017 della Fausto Coppi è per AIDO, Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule un grande occasione utile alla divulgazione e promozione del “dono” – ha commentato il Presidente provinciale Gianfranco Vergnano Se è vero che in Italia oltre 1.350.000 sono coloro che hanno espresso l’assenso al prelievo degli organi, ogni anno quasi 10.000 son i malati in lista d’attesa per un trapianto. Ecco allora, che poter godere della visibilità che la 30^ edizione della granfondo La Fausto Coppi Le Alpi del Mare ci darà, grazie alla presenza di un corner informativo AIDO, sarà utile occasione per promuovere l’adesione ad un gesto generoso ed altruista qual è la donazione degli organi. Per questo motivo AIDO Piemonte anche grazie alla Sezione Provinciale di Cuneo manifesta segni di riconoscenza al team dirigente di questa importante manifestazione sportiva, a cui formuliamo il miglior auspicio di precisa e perfetta riuscita dell’evento sportivo: utile occasione per promuovere la vita”.

 

Forza ragazzo! Siamo tutti con te

Molto toccante la testimonianza, legata alla Fausto Coppi, di LILT Lega Italia per la Lotta contro i Tumori, che ci arriva tramite il vice-presidente Elvio Russi:

È il mese di settembre 2016. Il ragazzo, 30 anni circa, entra accompagnato dalla madre. «La serietà della mia malattia è tale che non potrò più partecipare ad una Fausto Coppi – dice – però, dottore, lo sport è la mia vita e la Fausto Coppi di luglio 2017 la mia meta».

Riguardo la documentazione, lo visito: questo ragazzo non ha troppe chance e lo sa. Cerco di spiegargli che la Fausto Coppi è fuori discussione. Con quali polmoni potrà respirare, mentre scala il Fauniera, se la malattia glieli sta portando via?  

«Dottore io ce la farò, scommetta su di me ed io scommetto sulle cure che mi farete, farò tutto quel che devo. Mi faccia credere in questo sogno».

«Sì, figliolo, ce la possiamo fare, ma sappi che il dolore è una difesa, non lo devi sfidare».

Guardo la madre cercando di capire cosa ne pensa. Ha uno sguardo di dolore e amore immenso: «Gli ho dato la vita, ma la vita è sua. Io sarò sempre al suo fianco, qualunque cosa voglia fare e possa succedergli».

Ci lasciamo con un abbraccio. Parlo con l’oncologo. Prima mi dà del matto poi anche lui si lascia convincere, purché il ragazzo sia sincero con i dottori e non dissimuli. Ci vuole anche tanta fortuna.

Giorno dopo giorno il mio WhatsApp si riempie di messaggi: oggi non va… oggi va meglio…Dopo 4 mesi di radioterapia, mi giunge una foto incredibile: è lui, in bici, sui rulli.

«Sei matto?» gli scrivo «No, mi sento bene, devo farcela!».

Allora telefono a Emma Mana della Fausto Coppi e le propongo questa iscrizione anomala. Anche lei è titubante: «Come posso farlo?» mi dice. 

«Te lo mando, guardalo negli occhi e decidi, lui sa tutto, è al corrente dei rischi, ma vuole VIVERE e non aspettare passivamente l’evolversi delle cose».

Passano i mesi e mi arriva la foto di un bell’atleta che corre in bici … «Dottore, sto mantenendo le promesse. Ci vediamo sul podio il 9 luglio!».

La potenza dello sport, della “evidence based medicine” e, forse, di una Madre Natura che sta proteggendo il proprio figlio, volendolo vedere correre ancora tra le sue braccia. Un esempio di riflessione per tutti noi”.

E tutti noi faremo il tifo per questo ragazzo il prossimo 9 luglio 2017.