Villaggio Michelin per la Sicurezza StradaleSulla scia di quanto richiesto da diversi nostri lettori, torniamo su un argomento che probabilmente non avrebbe motivo di essere trattato, se non avesse ingenerato un po’ di apprensione tra operatori del settore e possessori di biciclette, ovvero il “fake” dell’assicurazione obbligatoria e patente per i possessori di biciclette.
Fake nel gergo di internet è un “falso” (nel caso specifico una notizia falsa), lanciata da un sito e che è stata ripresa in poco tempo da altri, alcuni dei quali anche autorevoli. La notizia in questione è quella che annunciava il prossimo varo, da parte dell’Unione Europea, di una legge che obbligherebbe l’assicurazione obbligatoria per i possessori di biciclette (sul modello di quella dei motorini) e del patentino per i ciclisti.
In realtà così come la notizia (falsa) ha fatto il veloce giro del web, altrettanto velocemente lo stesso web ha scoperto l’inganno, originato da un singolo post poi ripreso in modo “irresponsabile”. Non abbiamo controllato la data di pubblicazione del post, ma c’è da credere che sia approssimativamente attorno al 1° di aprile, data emblematica per questo tipo di scherzi che il web ha permesso di rendere sempre più apparentemente veritieri e per questo efficaci.
In realtà non è previsto alcun varo di leggi che obbligano la copertura assicurativa (anche se in alcuni paesi, come la Svizzera, questa era prevista, almeno fino agli scorsi anni), ne tanto meno un fantomatico patentino, che costringerebbe anche a rivedere gli usi e costumi della stragrande maggioranza delle famiglie italiane. Del resto, anche a voler cercare un senso ad una notizia falsa (in questo caso per provare a spiegare il motivo del suo “successo”), le statistiche di incidenti riguardanti l’uso della bicicletta ci dicono che il ciclista è sempre la parte “offesa”, mai (o quasi) il contrario. Ma il fatto che molte persone si sono dimostrate pronte a credere a questa notizia mostra anche che non tutti sono consapevoli di questo.