Nel cosiddetto “primo mondo” la questione odierna è il rispetto del ciclista in quanto utente della strada da tutelare dai soprusi di SUV e guidatori distratti. Suona ormai come molto distante la musica – ben diversa dall’attuale – che faceva urlare allo scandalo per la partecipazione di una donna ad una competizione ciclistica, come avvenne negli anni ’20 del Novecento al Giro d’Italia, o che impedisce tutt’oggi alle donne di molti Paesi di compiere un gesto per loro considerato ancora “immorale”.

La storia della bicicletta per come la conosciamo noi inizia nell’Ottocento e attraversa culture, etnie, conflitti mondiali e quel capitolo mai concluso della parità di diritti fra uomo e donna. Appannaggio esclusivamente maschile all’inizio, oggi è un mezzo amatissimo dal “gentil sesso”: per passare dalla lotta di genere al simbolo addirittura sexy utilizzato nella cinematografia dagli anni ’60 in avanti, la bici e – con lei – le donne, hanno dovuto pedalare non poco.

Ecco alcune delle tappe salienti di questa storia per nulla minore.

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