Sono molti gli scenari italiani che meriterebbero la possibilità di essere gustati alla velocità di una pedalata; sono molto pochi quelli europei che possono competere con la bellezza del Lago di Garda, che finalmente godrà di un anello ciclabile di tutto rispetto: 140 km che saranno a breve completati con il tratto dislocato fra il Capo Reamol (Limone sul Garda) ed il confine con il Trentino Alto Adige.

Questi ultimi due chilometri sono particolarmente importanti perché vanno a chiudere quell’unica ciclovia detta “gardesana”, della quale diversi percorsi hanno già visto il battesimo con i cicloturisti dal 2013 ad oggi.

Tra Torbole e Riva del Garda, con diramazioni verso Salò e la Valle dei Laghi, esistono già piste riconosciute come itinerari cicloturistici, ora unite, tra sponda trentina e sponda veronese, in una sola via percorribile in bicicletta.

L’ultimo tratto sarà particolarmente spettacolare, con passaggi all’interno delle gallerie dismesse della Gardesana ma soprattutto all’esterno delle stesse, con passerelle a sbalzo sul lago.

Un percorso emozionale davvero difficile da percorrere altrove, ulteriore punto di forza di una località, il Lago di Garda in genere, già punto di riferimento per i cicloturisti europei, tedeschi ed austriaci in primis.

 

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