Abbiamo una personale passione per i numeri e le statistiche; aiutano a capire i fenomeni, ma bisogna saperli interpretare e analizzarli nella loro interezza, evitando di estrapolarne una parte per i propri fini.
Subito dopo la fine del Giro d’Italia è giunto alla redazione di Bicitech un elaborato statistico che parte da una domanda interessante: “In che misura un grande evento sportivo influenza il comportamento di acquisto dei consumatori?”. L’indagine è stata condotta dal sito idealo.it, portale dedicato alla comparazione dei prezzi che, a suo dire, è leader in Europa e da poco online anche con una versione italiana. Per dare una risposta, idealo.it ha utilizzato le ricerche dei propri utenti, categoria “biciclette”, nel periodo del Giro d’Italia.
La ricerca ha un valore limitato: perché utilizza solo gli utenti del sito, ovvero una piccola parte di quanti operano una simile ricerca, perché non è detto che chi compie una ricerca di questo tipo, poi acquista e, infine, perché quelli che usano il web per questa funzione, soprattutto nel settore bici, sono una % ristretta di rispetto alla maggior parte che preferisce utilizzare i canali classici. Fatte queste doverose premesse, analizziamo il risultati del rilevamento.
L’analisi prende in considerazione un periodo di 7 settimane a partire da 5 settimane prima dell’inizio del Giro d’Italia. Il risultato evidente è che nella categoria biciclette, la sottocatetoria “bici da corsa” registra, nel periodo in questione, un picco di interesse, come evidenziato dal grafico.
Questo, però tende a scemare subito dopo i primi giorni. Si registra invece una crescita costante di interesse nei confronti della categoria più generale “Biciclette”, che ha una maggiore durata nel tempo.
I proprietari del sito, che hanno divulgato questi dati soprattutto per promuovere la loro attività, provano ad avanzare una spiegazione del fenomeno, facendolo risalire alla stagionalità (in vista dell’estate aumentano le vendite di bici). Sulla base dei dati a disposizione, però, è evidente il picco di visite esattamente in coincidenza con l’inizio del grande evento ciclistico. Se si confrontano i click sulla categoria raccolti nella settimana 13 del 2013 (25-31 marzo) e con quelli della settimana corrispondente all’inizio del Giro, si misura un incremento del 321,79%. Questo dato induce a confermare un’influenza positiva della corsa rosa sul successo della categoria esaminata, almeno per quanto riguarda i canali di vendita online.
Da questi dati, però, si possono trarre altri spunti. Il primo è che probabilmente il Giro è un potente volano per la promozione dell’uso della bicicletta e non solo del ciclismo (lo sport). Non è una cosa scontata; è come scoprire che i Mondiali di nuoto hanno una diretta relazione con l’aumento delle persone che scelgono il mare come luogo di vacanze. Secondo, ma non meno importante, è il numero assoluto di contatti. Se i grafici fornitici dal sito hanno un valore, l’asse delle ordinate ci dice che sono stati circa 300_400 i click, ogni settimana. Quanti di questi si siano poi trasformati in acquisto non è dato sapere ma, con tutte le cautele del caso (di cui sopra), secondo voi sono tanti o pochi e soprattutto, possono indicare una tendenza?

AU