La trentesima “Fausto Coppi” è stata davvero l’edizione dei record!

Successo di pubblico e di organizzazione, un weekend spettacolare coronato nel giorno della competizione da 2.500 ciclisti proveniente da 28 nazioni e da una grande festa per tutti, anche per gli accompagnatori.

 

La “Fausto Coppi” e la sua storia

Quando si parla della storia della Granfondo Fausto Coppi si sta in realtà parlando di una storia d’amore tra il ciclismo e la provincia di Cuneo – più nota come la provincia Granda – un amore unito dall’enorme passione per la montagna. La “Coppi” è una corsa che attraversa alcuni dei più spettacolari ed affascinanti luoghi delle valli Varaita, Grana, Maira, Gesso e Stura ed ha come cima principe il durissimo Colle Fauniera con i suoi 2.480 mt in vetta. Le alpi marittime che circondano il capoluogo cuneese e le strade che si inerpicano sulle loro pendici sono trent’anni terreno di scontro e di sfida per tutti. Su di esse vi hanno corso migliaia di ciclisti che, a conti fatti, da ormai tre generazioni lottano e sudano per concludere dei percorsi bellissimi e selettivi, sia sul medio che sul lungo (soprattutto).

La prima edizione della Granfondo La Fausto Coppi si è svolta nell’ormai lontano 1987 e l’ultima qualche giorno fa, precisamente domenica 9 luglio. Una storia trentennale che ha visto decine di migliaia di atleti correre insieme, con gli stessi colori e con il nome del “campionissimo” impresso sulla maglietta. Per Cuneo e per il movimento granfondistico è sempre stata una festa dello sport e del ciclismo, un evento che ogni anno si rimette in gioco e prova a superarsi.

Il mito vive…

Vedere una miriade di magliette tutte uguali dello stesso colore, schierate alle sette di mattina, pronte a prendere il via sotto lo striscione dello start, è un’emozione unica ed irripetibile.

Proprio come uniche ed irripetibili sono state le imprese di Fausto Coppi. Un campione che, su queste montagne, ha scritto la storia del ciclismo quando ancora non esistevano le radioline collegate alle ammiraglie, i cambi elettronici o i telai ultraleggeri in carbonio. Quando gli italiani, dopo la devastazione della guerra, identificavano in quel viso scavato col naso a punta il loro mito, l’uomo della rinascita.

E che emozione quando sabato pomeriggio, alla cerimonia di presentazione ufficiale in piazza Galimberti con le autorità, la stampa e i rappresentanti di tutte le nazioni partecipanti, si sono levate al cielo le note della commovente canzone di Gino Paoli: “Coppi”. Note piene di malinconia che commuovono ancora oggi tutti gli amanti di questo meraviglioso sport fatto di grandi sacrifici, poca gloria e tanta fatica.

A me il “campionissimo” è sempre piaciuto ricordarlo con la famosa frase pronunciata dal radiocronista RAI Mario Ferretti, all’apertura del collegamento dell’epica tappa del Giro d’Italia Cuneo-Pinerolo: “Un uomo solo è al comando, la sua maglia è bianco-celeste, il suo nome è Fausto Coppi”.

Ecco, anche solo per un attimo, sarebbe bello pensare che ogni partecipante di questa bellissima manifestazione si sentisse un po’ solo al comando per gustarsi i paesaggi, i colori e il rumore del vento di queste meravigliose montagne. In questo caso la classifica non centra, non importa chi arriva primo o ultimo dopo tante ore passate in sella. L’importante è essere stati alla “Fausto Coppi”, avere indossato quella maglia e averla onorata per tutto quello che rappresenta.

Gli eventi collaterali

  • Pasta’, un festival dedicato al mondo della pasta che ha offerto l’opportunità a turisti, ciclisti e residenti di gustare le specialità culinarie a base di paste diverse e prelibate, preparate da alcuni ristoratori di Cuneo;
  • Cuneo Mapping – Illusion Experience, una realtà aumentata con illusioni ottiche e giochi di luci sulla facciata dello storico Palazzo del Tribunale;
  • Bimbinsella, dedicato alla sicurezza dei bambini in bicicletta, ha proposto un gioco-percorso che aiuta i più piccoli ad acquisire le prime nozioni sul muoversi in bici in un contesto urbano;
  • la “Fausto Coppi mangia & pedala”, pedalata non competitiva culturale-gastronomica di circa 50 Km realizzata in collaborazione con Bicingiro e Coldiretti, che ha portato alla scoperta dei luoghi, dei cibi e di alcune realtà agro-alimentari del cuneese.

Tutto questo è stato possibile realizzarlo grazie ad Emma Mana e Davide Lauro – vere anime della “Granfondo Fausto Coppi le Alpi del Mare” – che con il loro team di lavoro sono riusciti a portare a Cuneo oltre 5.000 persone tra atleti, famiglie ed appassionati. Una coppia dinamica, persone capaci, da anni al comando di tutta la macchina logistica ed organizzativa di questo grande evento che si colloca, per prestigio e tradizione, tra le cinque “grandi” manifestazioni del panorama granfondistico internazionale.