C’è chi pensa che funzionino, chi ritiene non siano la soluzione definitiva: sta di fatto che gli incentivi statali una qualche effetto sui settori di applicazione lo hanno e sono l’arma cui il governo francese ha deciso di ricorrere per rendere le e-bike più appetibili ai suoi cittadini.

Seguendo il recente esempio di Oslo, che negli ultimi due anni ha offerto un sostegno economico non indifferente a chi volesse dotarsi di pedali elettrificati, adesso anche Parigi sta offrendo un aiuto, 200 euro per l’esattezza, per sospingere l’attecchire della pedalata assistita.

La misura sarà valida sino al 31 gennaio 2018 e prenderà in considerazione solo quelle e-bike con una potenza nominale inferiore ai 3 kW e con batteria agli ioni di litio, considerata più ecologica delle vecchie unità al piombo acido.

Pur non trattandosi dei circa 1000 € messi sul piatto dalla ricca Oslo, 200 € rappresentano comunque un aiuto per la mobilità a pedali francese: i dati sulla diffusione della bici tra i residenti sul territorio dell’esagono sono infatti esigui, con

(dati Cycling Industry News).

Parigi ha quindi il chiaro obiettivo di promuovere questa forma di mobilità, puntando sulla bicicletta elettrica per conquistare le simpatie di quanti, forse, alla fatica del pedalare metterebbero sempre davanti un mezzo motorizzato.

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