Siamo andati tra gli stand di Eicma 2018 alla caccia di novità per il mondo delle biciclette, curiosi soprattutto di capire quanto la 76esima edizione dell’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo potesse catalizzare l’attenzione di questo mondo e non semplicemente includere dei marchi per una questione di “presenza”.

Eicma, seppur ben più ricca per il settore moto vero e proprio, almeno sulle bici elettriche qualcosa da dire ce l’ha: ecco una rassegna delle principali novità e delle ebike cui vale la pena dare un’occhiata.

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Volendo fare una mappa del tesoro che vi aiuti a muovervi tra gli stand ciclistici, inizierei dalle novità accompagnate da Marchi di prima fascia.

La storica Olmo, oggi proprietà di Montana, porta in uno stand condiviso due biciclette simbolo di rinnovamento: una corsa ed una enduro entrambe a pedalata assistita.

Si tratta di due modelli, specie il corsa, relativamente accessibili in quanto a prezzo, marchiati sia Olmo che Montana, anche se va detto che Montana punta sulla enduro, mentre Olmo si identifica nella corsa.

Olmo Rapida è dunque la prima corsa a pedalata assistita del marchio ligure, con un telaio monoscocca in carbonio, batteria integrata e motore della spagnola EbikeMotion, per un prezzo che si aggira sui 3.500 €, mentre la Montana E-Wox è una full suspended con escursione da 160 mm, batteria integrata e motore Shimano E8000, prezzo che viaggia nell’ordine dei 4.800 €.

Chi cerca invece una pedalata assistita decisamente tecnica e precisa è il caso che vada a vedersi la Flame presentata da Atala, altro storico nome di origini patavine, sotto marchio Whistle.
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Atala Whistle Flame

 

Si tratta di una eMTB con telaio in fibra di carbonio, leggera e che promette una certa rigidità e reattività: pensata per un utilizzo pro, offre una riduzione degli ingombri di motore e batteria in cambio di un’utilizzo col contagocce dell’assistenza alla pedalata. Da vedere.

Come è da visitare lo stand Polini, che in quanto a motori ne sa qualcosa ed espone la nuova versione del suo EP3 predisposto per una configurazione a due batterie, giusto per non rimanere mai senza energia.

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Polini EP3
Per capire quanto la bici elettrica si stia imparentando con lo scooter, è il caso di visitare Fantic, che con il suo Issimo, prototipo che dovrebbe vedere la luce negli store nella seconda metà del 2019, da una bella sterzata al concetto di “bicicletta” elettrica.

Da non perdere anche un altro specialista dei pedelec, Italwin, che lancia ufficialmente la K2x2, folding con le ruote ingrassate, accanto ai suoi cavalli di battaglia, ossia le citybike.

eMTB all’affermazione, cargo bike fiduciose

Scott, come KTM, sono stand da visitare se siete patiti di mountain bike: Scott, in particolare, ha portato solo due biciclette muscolari – la Ramson per le mtb ed una corsa – puntando tutta l’attenzione sulla sua gamma di ebike per ragazzi, accanto ai modelli di successo come Spark e Genius.

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Husqvarna bicycles
Sempre nel mondo eMTB, potete sbizzarrirvi tra gli stand Bergamont e quello Husqvarna Bicycles, minimale ma di qualità, ma da non perdere è Elektra Mobility, un vero mondo a sé per gli enduristi.

Non troppe bici ma abbastanza per perdersi tra full suspended a marchio Spitzing e Sterzing, con la chicca della eMTB – ancora incrostata di fango – del campione Paolo Filip esposta.

Qui è interessante la tecnologia dei motori, della tedesca M1 Sport Technik, e l’omologazione della versione più potente, che raggiunge i 45 km/h, per l’utilizzo stradale.

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Elektra Mobility

 

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Ducati Thok Mig-RR
Per una eMTB “griffata”, dirigetevi nello stand Ducati, la nuova Mig-RR in collaborazione con Thok Ebikes vi attende.

Di fronte all’inequivocabile presenza delle cargo bike, ancora oggetto abbastanza misterioso per l’utenza italiana, è doveroso andare a trovare uno dei brand maestri di questo segmento, ossia Riese & Müller. Troverete una cargo ebike predisposta per il trasporto di una folta nidiata di bambini, con tanto di cinture di sicurezza, ma anche le due novità portate ad Eurobike, la Multicharger e la sua omologa da città, la Mixte.

 

La prima delle due non è una vera e propria “cargo”, però è concepita con supporti e spazi tali da permettere di caricare borse per 60 kg di capacità. Sempre qui troverete anche una delle regine del bike touring, la Delite, e vi diventerà familiare pensare che una ebike possa avere due batterie.

Tra chi espone cargo bike, lo stand Askoll merita una visita: tra scooter e pedalata assistita, le bici da carico si inseriscono alla perfezione, diventando persino accattivanti.

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Askoll

 

Made in Italy che si fa strada: target giovane

Ai fan della bici elettrica segnaliamo come visita interessante quella nello stand di XP Bikes che, a dispetto del nome, è un marchio italianissimo, di Livorno.

Quello che salta subito all’occhio è un coraggioso prototipo di cargo ebike, che si distingue sia per la scelta di puntare su questa tipologia di bici, che per le soluzioni tecniche e di design, curate da e-Motion Design.

Interessante anche la prima eMTB biammortizzata, un’alternativa a bici a più blasonate del segmento enduro.

Se visitate Eicma con dei ragazzi, ci sono poi delle soluzioni che potrebbero entrare in competizione con il classico scooter: oltre al già citato Fantic Issimo, Bad Bike offre una gamma di colorate bici elettriche, anche pieghevoli, dalle ruote fat che si avvicinano molto ad un gusto giovane. Il marchio napoletano espone poi la Magnesium, edizione limitatissima della Bad, ed una curiosa ebike sidecar, la Beach Vintage Side.

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Continuando in quest’ottica, è da vedere anche la Funk, una bici elettrica dalle linee decise e spigolose che unisce colore e carattere: fa parte della gamma Mbm, azienda di Cesena con cinquant’anni di storia alle spalle fatta soprattutto di bici “da passeggio”, anch’esse oggi rinnovate e riproposte in chiave elettrica (per chi cerca qualcosa di più tranquillo).

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MBM Funk

Originalità, stravaganza ed innovazione

Chi cerca dell’originalità, per non dire stravaganza, deve andare a rimirare le bici elettriche in stile vintage di Italjet: fanno il paio con il sidecar Bad Bike, ma con una cura dello stile che, abbinata a calottina di cuoio, sciarpa rossa e occhialini, farebbe invidia al Barone Rosso.

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Italjet
Per gli esagerati, invece, sarebbe un delitto non andare ad ammirare la Alligator di Moto Parilla, altro storico nome oggi rilevato da un’ex studente e dal suo professore: look aggressivo che più non si può, è una ebike disponibile in versione “street legal”, ma che – diciamolo – nasce per sfogare una pedalata assistita che raggiunge i 100 km/h.

In Italia è un giocattolo da pista, se invece siete Svizzeri, Americani o arrivate da Dubai (uno dei mercati principali della Alligator), il problema non si pone.

 

Stand molto appariscente che fa capo ad un marchio giovanissimo è quello di V-Ita che, abbinato all’imparentato Icone, offre una ebike da città dal design snello e filante ed un singolare mini-scooter elettrico (non ci sono pedali) che si compatta sino a diventare un comodo trolley da viaggio.

Nell’esteso blocco occupato da Bosch, tornando ad un nome decisamente mainstream, vale la pena fare un giro per familiarizzare con l’ABS per bicicletta, oltre che con una serie di proposte anche nel campo delle due ruote elettriche senza pedali.

 

Eicma 2018, bici: tanti marchi per tutti i gusti

Per non tralasciare (quasi) nessuno, vi segnaliamo che tra gli stand meritevoli di visita ci sono Bottecchia (con la BE 80 Quasar che abbiamo testato), Olimpia, MeridaLombardo e Montante, nei quali troverete una gamma molto ampia di offerte sulla bici elettrica e non.

 

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