L’impatto ambientale e sociale dell’economia circolare 

L’economia circolare non si limita però solo a dettare nuove regole nella realizzazione del prodotto e nel suo riciclo a fine vita, con benefiche ricadute ambientali, ma può esercitare anche un impatto sull’ambiente socioeconomico e sui territori coinvolti.

Un particolare aspetto infatti è quello della possibilità di far partecipi del processo produttivo o dell’utilizzo del prodotto altre realtà economiche presenti sul territorio, cogliendo opportunità condivise e generando autonomamente nuovo valore.

economia circolare bicicletta
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È questo uno dei capi saldi della sharing economy, intesa non solo come condivisione delle risorse ma anche dell’utilizzo o del consumo di determinati prodotti al fine di migliorare le condizioni ambientali, lo stile di vita delle persone e, possibilmente, trarne tutti un corretto valore economico (ecco che la bicicletta inizia a candidarsi per un ruolo attivo). 

Sotto questo profilo il modello proposto dall’economia circolare acquista maggiore rilevanza ove si consideri che uno studio della McKinsey stima che in Europa la sua applicazione potrebbe generare un beneficio economico da 1800 miliardi di euro entro il 2030 e dare una spinta al Pil di circa 7 punti percentuali addizionali, creando nuovi posti di lavoro.