Diverse segnalazioni ci sono giunte dai nostri lettori aventi come oggetto un problema riguardante un interessante prodotto di cui ci eravamo occupati l’anno scorso: Eazy Bike. Questo kit prometteva bene, garantendo di trasformare in pochissimi passi la vostra vecchia bicicletta in una ebike completa. In soli due minuti, con poca spesa e pochissimo materiale si poteva usufruire della comoda pedalata assistita, un’allettante offerta che ha portato molte persone e (forse) anche alcuni nostri affezionati “followers” a partecipare alla campagna di crowdfounding su Indiegogo.

Anche all’estero il prodotto in questione ha fatto incetta di attenzioni e in tanti hanno voluto scommettere su Eazy Bike pensando di assicurarsi così il kit ad un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello futuro di mercato.

Nonostante sembrasse tutto molto affidabile, qualcosa però pare sia andato storto: la campagna su Indiegogo è stata bloccata a causa di una violazione dei termini d’uso e la pagina Facebook della start up non è più accessibile. Tutto quello che rimane è soltanto il comunicato emesso su noto social da Eazy bike qualche tempo dopo lo stop della campagna nel quale giustifica la sua scomparsa:

“Dopo aver lanciato la nostra campagna, ci siamo resi conto che Indiegogo ha una brutta reputazione riguardo al suo servizio clienti. Non vogliamo essere associati a questo. Abbiamo preso la decisione che lanciare il prodotto sul nostro sito web ufficiale è la mossa migliore. Ci scusiamo per l’inconveniente ma crediamo fortemente che ciò renderà più soddisfatti i nostri clienti. È possibile ordinare EAZY Bike sul nostro sito Web a breve. Non esitate a contattarci se avete domande!”

Screenshot from reddit

Domande ce ne sarebbero, peccato che loro e il sito siano scomparsi (come potete vedere qui: https://www.eazybike.net/disclaimer) dopo aver, oltretutto, gettato fango su Indiegogo colpevolizzandolo per le loro inevitabili scelte etiche e giustificandosi con un vago “cattivo servizio clienti” che è ben poco chiarificatore.

Questa spiacevole storia sta purtroppo assumendo i tratti e le caratteristiche di un’operazione poco limpida ma ben congeniata di cui siamo stati tutti vittime, indorata sapientemente da una campagna di marketing che ancora una volta ci ricorda quanto può essere facile essere manipolati da chi certe nozioni le utilizza negativamente.

Credit: EazyBike on Facebook

Per quanto si dai magra consolazione, la perdita di denaro è tutto sommato la privazione più accettabile, finché si tratta di piccole cifre, beninteso, a fronte della delusione che provocano. Certo, non basta a colmare il senso di amarezza per l’aver male riposto la nostra fiducia, ma siamo consapevoli che, purtroppo, operazioni di questo tipo il più delle volte non sono individuabili se non a posteriori.

Sperando che questa brutta vicenda resti solo un’eccezione che non andrà ad influenzare negativamente la pressoché totalità “buona” delle campagne in corso sulle varie piattaforme, faremo tesoro di questa esperienza vigilando più attentamente sugli sviluppi dei prodotti che suscitano il nostro interesse.

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