Il 2017 si è chiuso in Europa con un nuovo record di vendite per la e-bike il cui successo non mostra segni di rallentamento e continua a coinvolgere strati sempre più ampi di clientela rendendo ogni giorno più plausibile la previsione di mercato formulata da Bosch che ha ipotizzato, nel medio termine, che nel continente una bici su due vendute sarà elettrica.

In parallelo i mercati della bici tradizionale hanno generalmente sofferto accusando flessioni seppur lievi e compensate dalla crescita della e-bike che però si va configurando come una merceologia a sé stante con dinamiche che richiamano più quelle del ciclomotore leggero in voga negli anni settanta che della bicicletta.

La Germania su tutti

In questo contesto non ha quasi fatto notizia il risultato annunciato dal Zweirad-Industrie-Verband (ZIV), l’Associazione di categoria tedesca, secondo cui in Germania nell’anno appena concluso si sono vendute 720.000 bici a pedalata assistita con una crescita del 19% rispetto al 2016, un risultato che ha superato le attese della stessa associazione.

La bici elettrica ha così conquistato una quota di quasi il 19% sul globale mercato ciclistico nazionale che, seppur in calo del 5%, si è attestato su 3,85 milioni di unità.

Fonte: Elaborazione su dati ZIV

La composizione del settore per tipologie di prodotto, in base ai dati diffusi, evidenzia l’importanza del settore strada, città e viaggio, che complessivamente raggiunge il 22,5%, superato solo dal trekking che pesa per oltre il 30%, ed è seguito a ruota proprio dall’e-bike di cui molti prevedono a breve il sorpasso. Alcune proiezioni infatti indicano come possibile il raggiungimento da parte dell’e-bike di una quota del 35% dell’intero mercato tedesco con un volume totale di 1.350.000 unità.

A tale proposito è indicativo che solo l’1% delle vendite di bici a pedalata assistita riguardi i modelli cosiddetti “Speed pedelec”, mentre praticamente la totalità degli acquirenti privilegi le EPAC, con motore da 250 W e velocità limitata a 25 km/h.

La bici elettrica quindi tende sempre più a posizionarsi come alternativa per una mobilità urbana intelligente, oltre che come un mezzo per facilitare attività come il cicloturismo o le escursioni in montagna.

Fonte: Elaborazione su dati ZIV

 

Il maggior valore delle bici elettriche ha inoltre avuto una benefica ricaduta sui fatturati del settore facendo lievitare il prezzo medio della bicicletta a 698 euro (+8,6% rispetto al 2016) a testimonianza anche della maggior propensione della clientela tedesca verso prodotti di maggior qualità ed affidabilità.

 

Francia e Italia: l’elettrico ancora in forte crescita

Dopo un lungo periodo di stasi, il mercato francese sembra aver decisamente accelerato la sua rincorsa ai paesi del nord Europa segnando nel 2017 una crescita del 90% del comparto bici a pedalata assistita che hanno toccato il livello delle 255.000 unità vendute (dati Union Sport & Cycle), all’interno di un mercato della bici globalmente stazionario su 2.782.000 unità (+0,2% rispetto al 2016).

Anche in questo caso il balzo in avanti delle e-bike ha avuto un pronto riscontro nella crescita del fatturato totale del settore incrementato del 9,5%, contribuendo a far lievitare il prezzo medio d’acquisto delle bici passato ora a 459 euro.

I modelli preferiti sono stati quelli destinati ad un uso cittadino e trekking che costituiscono oltre l’80% del settore ma la crescita maggiore si è avuta nell’area delle MTB che si sono più che raddoppiate giungendo a 35.000 consegne.

Come nel caso della Germania, anche in Francia le attese sono di una ulteriore crescita nel medio termine su numeri grandemente importanti e volti al raggiungimento di un milione di e-bike potenziali sul mercato transalpino.

Da segnalare che il fenomeno in oggetto è stato anche favorito da un piano di promozione nazionale che in Francia ha incluso anche la bici a pedalata assistita per le sue caratteristiche di mezzo ecologico e particolarmente idoneo a favorire la mobilità cittadina.

Per quanto riguarda l’Italia, pur se non sono ancora disponibili dati ufficiali, le sensazioni più accreditate indicano una nuova crescita delle e-bike di almeno un ulteriore 25% rispetto al lusinghiero risultato del 2016.

Tradotto in cifre, le vendite di e-bike dovrebbero aver superato le 155.000 unità rispetto alle 124.000 conseguite nell’anno precedente.

Fonte: Elaborazione dati Associazioni di categoria nazionali

 

L’e-bike vola anche in Svizzera ed in Austria

Seppur il mercato svizzero sia di dimensioni contenute, nel 2017, secondo i dati USBE, l’ufficio svizzero della bicicletta ed e-bike, sono state vendute circa 338.000 bici di cui ben 90.000 sono state le e-bike con una crescita del 16,3% rispetto all’anno precedente.

La natura stessa del territorio elvetico ha privilegiato i modelli e-MTB che da soli hanno evidenziato un vero e proprio boom con un +38,3%.

A ciò ha fatto da contraltare una forte contrazione delle city bike (-33%), oltre che di altre categorie di mtb e di ciclocross.

L’e-bike ha vissuto un anno d’oro anche in Austria dove addirittura l’incremento dei mezzi elettrici è stato del 39,2% attestandosi su 120.474 unità con una quota sul totale mercato ciclistico di oltre il 29%, vale a dire circa un terzo dell’intero settore.

Un risultato eccellente che ha coinvolto sia i modelli stradali che quelli fuoristrada, con questi ultimi a fare la parte del leone con ben il 56% delle vendite globali di e-bike.

 

Una conferma da Belgio e Olanda

Il 2017 è stato senza dubbio un anno positivo per il mercato del ciclo in Belgio, complessivamente in crescita del 2%, ed in particolare per le e-bike che costituiscono ora il 45% dell’intero settore ciclistico con un volume di vendite nell’anno di circa 220.000 unità, dato che colloca il paese tra i più importanti per diffusione di mezzi a pedalata assistita.

La conferma che il nord Europa continui ad essere la culla della e-bike giunge poi dall’Olanda che, dopo la stasi dell’anno scorso in cui il mercato dell’elettrico era rimasto praticamente immutato per volumi di vendita, nel 2017 è tornata a crescere segnando un +9% con un consuntivo di vendite pari a 294.000 unità.