I punti di contatto del corpo quando si sale in bicicletta sono questi: mani e quindi manubrio, piedi e quindi tacchette e pedali, e bacino cioè sella. Se non si trova il giusto contatto e quindi misura, posizione e dimensione esatta degli accessori coinvolti abbiamo di conseguenza una posizione in bicicletta errata, non performante e anche scomoda.

Come abbiamo ricordato nel nostro articolo sulla scelta della giusta sella abbiamo toccato l’aspetto della diversità tra uomini e donne: inevitabile perché data dalla natura.

Anche per quanto riguarda la giusta posizione in sella ci sono degli aspetti di genere di cui tenere conto.

La struttura scheletrica di donne e uomini è diversa per conformazione e posizione dei genitali che consentono alla donna la gravidanza.
Per quanto riguarda invece il ciclismo come abbiamo detto sopra la zona di contatto tra noi e la bici riguarda la zona pubica e le due grandi tuberosità ischiatiche che presentano alcune differenze.
Nel fare questa analisi ci siamo affidati agli studi e alle produzioni scientifice dellidmatch Bike Lab che ha in Luca Bartoli il Ceo, nonché autore di numerosi e riconosciuti testi scientifici a livello internazionale.

LE DIFFERENZE TRA UOMO E DONNA
Come ci ha raccontato il prof. Bartoli: “L’arco ischiatico maschile ha una base più stretta e l’altezza della sua volta è veramente pronunciata. Nelle donne, tuttavia, l’arco ischiatico è più basso e ha una base più aperta. Questo diverso aspetto morfologico ha portato molte persone famose del mondo del ciclismo ad affermare che la distanza delle donne dalle ischema è maggiore di quella degli uomini. Tuttavia, tutto ciò è vero solo se il bacino maschile e femminile sono della stessa dimensione”.

Bisogna però tenere presente che più del 70% delle donne e specialmente quelle che praticano il ciclismo, hanno una corporatura media e, di conseguenza, la dimensione del bacino è significativamente inferiore alla media del maschio. Ne consegue che la distanza media tra le tuberosità ischiatiche delle donne non è più ampia di quella degli uomini.

Inoltre, uno studio condotto su un campione di popolazione ciclistica multietnica di 49.785 persone (maschi e femmine) ha mostrato che il 24% dei maschi riportava il valore di 121 mm per la distanza delle ossa ischiatiche, mentre il 24% delle donne riportava un valore di 111 mm. Se si allarga leggermente le forbice possiamo notare come il 61% degli uomini ha un valore compreso tra 116 mm e 126 mm mentre il 60% delle donne ha un valore compreso tra 106 mm e 116 mm.

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