Le ebike come sappiamo si dividono in due grandi categorie: quelle a pedalata assistita e quelle con sistema di accelerazione indipendente. Le seconde prevedono la possibilità di proseguire la corsa senza pedalare, utilizzando quindi soltanto la modalità elettrica. Oggi vogliamo parlare di un’ebike di questo tipo, un modello ambizioso che ha già dimostrato di tenere testa nientemeno che a Tesla Motors.

Daniel Tonkopiy, CEO di Delfast, parte da una considerazione molto pratica riguardante le attuali bikes con sistema di accelerazione. La loro autonomia infatti è secondo lui troppo bassa, nel migliore dei casi si attesta intorno agli 80 km, che, se in contesti urbani o in realtà di piccole dimensioni possono essere sufficienti, smettono di esserlo quando si parla di paesi come gli Stati Uniti, la Russia, la Cina, dove le distanze sono di tutt’altra entità.

Da questa premessa è partito a suo tempo lo sviluppo di questo progetto, il cui obiettivo era quello di creare una e-bike che superasse i limiti delle sue “colleghe” a pedalata assistita e non.

Con una campagna Kickstarter che ormai ha superato i $50.000, l’azienda di Tonkopiy sta per avviare la produzione del suo modello di punta, la Prime, ebike, come dimostra un video lanciato su youtube, che arriva a coprire ben 380 km con una sola carica.

Nel video la Prime viaggia a 54 km/h di media, battendo addirittura l’automobile Model 3 di Tesla che raggiunge “soltanto” i 355 km. Quasi 30 km in più che vogliono dire molto e che fanno della Prime un vero e proprio mezzo di trasporto adatto a tutti e pronto a competere anche con altre tipologie di veicoli.

Durante l’ultimo Interbike di Las Vegas, Tonkopiy ha raccontato di come abbia preso corpo l’idea e da dove si sia cominciato. Delfast era all’inizio una società di consegne che aveva la caratteristica di provvedere al recapito tramite ebike, con l’obiettivo di consegnare entro un’ora. Da questi due concetti deriva il nome attuale dell’azienda, dalla contrazione di fasting delivery, Delfast appunto.

Iniziarono comprando bici cinesi ma la loro autonomia non li soddisfaceva, dato che restava sotto i 35 km, e questo avrebbe potuto creare ritardi e contraddire così il loro marchio distintivo. Da questa esigenza nacque Delfast, che oggi punta a posizionarsi tra i leader del mercato.

Il progetto ha altre due ebikes chiamate “Top” e “Lite”, di prestazioni inferiori rispetto a Prime ma comunque molto sopra la media, dato che raggiungono rispettivamente 280 km e 180 km.

Bella da vedere, emozionante (parrebbe) da guidare, Delfast ha tra le mani un prodotto destinato a fare scuola (se queste sono le autonomie raggiungibili senza pedalare, su un’ebike normale cosa si potrebbe fare?), del quale vi consigliamo di seguire gli sviluppi su Kickstarter.