AR01, punta di diamante di Carrera Probike, è stata la nostra compagna d’avventura alla GF Squali Carrera di Cattolica e Gabicce Mare. Un evento degno di nota pedalato al fianco di Vincenzo Nibali, testimonial d’eccezione che ci ha onorato della sua presenza con simpatia e grande disponibilità.  

La AR01 usata per il test nel corso della GF Squali Carrera – Photo Credit Roberto Zanetti

AR01 e la GF Squali Carrera

Lo stand Carrera, sponsor della granfondo Squali Carrera, al centro dell’area espositiva – Photo Credit Roberto Zanetti

Sono stati tre giorni perfetti quelli che hanno caratterizzato la GF Squali Carrera, in modo particolare dal punto di vista organizzativo e climatico. Un inizio di stagione balneare contraddistinto dall’invasione di quasi 3.000 ciclisti, molti dei quali stranieri (a dare anche un tocco di internazionalità alla gara) o italiani con rispettive famiglie, che hanno dato vita ad un weekend sportivo di grande spessore. E poi la presenza al nastro di partenza dello squalo più famoso e vittorioso d’Italia, Vincenzo Nibali, autentica guest star dell’evento che ha saputo con la sua semplicità e disponibilità dare quel valore aggiunto che era mancato fino ad ora alla manifestazione romagnola.

La nostra prova in gara

La nostra granfondo in sella alla AR01 è stata proprio come avevamo previsto – ovvero combattuta e tirata come si addice dallo spirito di questa bici – finché una sfortunata foratura sul tubolare posteriore a 25 km dal traguardo ci ha costretto prima a rallentare e poi a procedere quasi a passo d’uomo fin sotto lo striscione d’arrivo. Un vero peccato perché fino a quel momento era filato tutto liscio; abbandonata la testa della gara dopo la prima mezz’ora (i ritmi erano elevatissimi al fianco di corridori di altro livello abituati a lottare sempre per il podio; Nibali e Pellizotti della Bahrain Merida ovviamente erano fuori classifica) e preso il proprio ritmo nel gruppetto degli inseguitori ci si stava cominciando a divertire.

Peccato per la foratura…

Ed è proprio su questo terreno, nel toboga di colline dell’entroterra romagnolo/marchigiano che la AR01 ha tirato fuori le sue doti migliori. Veloci rilanci e manovrabilità eccellente grazie a un telaio in carbonio integrato di derivazione Aero da crono ma a proprio agio anche su un tracciato così nervoso. Il gruppo elettronico Shimano Ultegra di ultimissima generazione ha completato il tutto, garantendo cambiate sincronizzate alla perfezione in automatico e permettendo di condurre una performance più che dignitosa. Tutto ciò fino allo spiacevole inconveniente, purtroppo, della foratura che vi abbiamo raccontato poco fa.