Dagli anni ’30, con il primo esemplare di sgancio rapido per le ruote passando per i primi modelli di cambio a bacchetta, alle prime ruote pre-assemblate per arrivare ai gruppi elettronici ed alle ruote in carbonio di ultima generazione…
Il filo conduttore che accomuna la lunga storia industriale di successo di Campagnolo è sempre stato lo stesso: guardare oltre per offrire qualcosa di più evoluto, performante e di altissima qualità.

 

Già, “guardare oltre”…

Ciò che è stato detto nella parte introduttiva è anche quello che si è visto al “press camp 2017” di Puerto de Mogan a Canary Islands, la bellissima località che ha ospitato la presentazione mondiale di Campagnolo per il lancio della nuova gamma.

Come da tradizione del glorioso marchio vicentino nessun stravolgimento, ma una rivisitazione tecnologica di alcuni prodotti che fanno parte da molti anni del catalogo aziendale.

Alle volte, come ci hanno sapientemente dimostrato i componenti dello staff tecnico di Campagnolo, bastano i ritocchi giusti a qualcosa di già esistente per fare la differenza, senza per forza ricercare l’improbabile (e alle volte inaffidabile) strabiliante novità di mercato.

 

La mission è sempre la solita: made in Italy, qualità, durata nel tempo.

Tutti i gruppi cambio e le ruote Campagnolo vengono pensati, ideati e sviluppati a Vicenza, sede storica del marchio, dal reparto di ricerca e sviluppo chiamato anche Campy Tech Lab. Così come lo sviluppo, anche le fasi di testing avvengono internamente, sia con l’utilizzo di macchinari tecnologicamente avanzati sia su strada. Quest’ultima fase viene effettuata dalle squadre professionistiche sponsorizzate da Campagnolo nei grandi giri e nelle classiche. I team lavorano gomito a gomito con l’azienda al fine di perfezionare tutti i prodotti che andranno, in un secondo momento, alla grande distribuzione.

Ne potrete leggere un approfondimento più dettagliato, con relative recensioni e test, sul prossimo numero di Bicitech in uscita a metà giugno.

Per ora vi potremo dare solo qualche anticipazione, esattamente nell’ordine con cui ci sono state presentate.

  • Gruppo Centaur meccanico

L’obiettivo fondamentale del progetto Centaur™ era offrire un gruppo accessibile di prima fascia con prestazioni o caratteristiche tutt’altro che entry level. In questo nuovo grup­po Centaur™ meccanico in lega sono state pertanto incorporate tante caratteristiche dei gruppi di alta gamma come l’innovativo design a 4 ralle, ispirato direttamente alla versione Super Record™, per garantire un girobullo­ni specifico per i due ingranaggi (maggiore rigidità e integrità strutturale), oltre a una guarnitura universa­le pensata per accogliere qualsiasi combinazione di ingranaggi.

  • Ruota Scirocco in alluminio

Ruota molto apprezzata, capace di offrire prestazioni di livello superiore a un prezzo più che accessibile, la

Scirocco™ è la scelta ideale per chi desidera sperimentare la qualità e la costanza delle prestazioni delle ruote Campagnolo. L’ultima versione della Scirocco consolida i punti di forza che hanno reso la versione precedente così apprezzata e affidabile, trasformandola in una ruota all-around ulteriormente migliorata.

 

  • Disc Brake Project

La proposta disc brake top di gamma Campagnolo si chiama H11™ ed è disponibile, sia in versione EPS™ che in versione mec­canica, con una sofisticata leva freno in fibra di carbonio in ambedue i casi. Il prodotto di livello intermedio è il comando Ergopower™ Potenza 11™ con leva freno in alluminio e ingranaggi interni appositamente studiati per la trasmissione meccanica Potenza 11™. L’interazione con la trasmissione resta identica perché sia la versione meccanica sia quella elettronica ripropon­gono la stessa filosofia “one lever-one action”, ormai più che collaudata, nella configurazione delle leve. Poiché le parti in movimento della trasmissione sono le stesse, anche l’interazione nella cambiata è rimasta immutata.

  • Ruota Bora One DB

Bora™ One™ DB è un progetto completamente nuovo che si basa sulla prestigiosa versione per rim-brake, ma integra logiche e tecnologie assolutamente innovative per conseguire gli stessi strabilianti risultati.

Il cerchio interamente in carbonio da 24,2 mm per tubolare è disponibile con profilo da 35 e da 50 mm mentre Campagnolo lancerà, nel profilo da 35 mm, anche la versione copertoncino con classe C17 e larghezza esterna pari a 23,5 mm. Ossia – ottimizzando al massimo la componente del peso – per coloro che, scegliendo la comodità del coper­toncino, non vogliono pagare eccessivo dazio sulla leggerezza del proprio equipaggiamento.

  • Ruota Shamal Ultra DB

Come l’omologa per rim-brake, la Shamal™ Ultra DB 2WF™ utilizza un cerchio da 22 mm realizzato in classe C17, offrendo un’interfaccia pneumatico/cerchio perfetta per pneumatici da 25 e 28 mm – con copertoncino o tubeless – grazie all’uso della tecnologia 2-Way Fit™. Essa permette al ciclista di passare da uno standard all’altro solo applicando la valvola tubeless fornita con la ruota. Questa versatilità è ottenuta grazie alla tecnologia MoMag™, anch’essa ereditata dalla versione per rim-brake, che elimina tutti i fori nella parte esterna nel ponte superiore del cerchio, dove si interfaccia con lo pneumatico.