Oltre al volume di acqua, vengono persi anche i sali minerali: ad esempio, chi perde 5 litri di sudore in un giorno, perde da 11,5 a 14,4 grammi di sale. Il sudore contiene una varietà di elettroliti, in particolare sodio e cloro, che sono i principali ioni dello spazio fuori dalla cellula. Altri componenti del sudore sono piccole quantità di potassio, e quantitativi ancora minori di calcio, magnesio, ferro, altri minerali e altri composti organici.

Di tutti i componenti indicati sembrerebbe che la perdita del sodio sia quella più significativa per l’atleta, per la correlazione tra perdita di sodio e l’insorgenza di crampi muscolari. L’adeguata introduzione di sali può contribuire ad incoraggiare l’assunzione volontaria di liquidi, mantiene il livello di fluidi nel sangue, e riduce la produzione di urina, tutti aspetti che promuovono l’idratazione. Un elevato assorbimento di sale alimentare può tuttavia influenzare negativamente la pressione sanguigna, e in individui sensibili, può aumentare il rischio cardiovascolare, quindi le bevande isotoniche vanno consumate durante l’esercizio.

L’impatto della disidratazione sulle funzioni cardiovascolari e termoregolatrici può farsi sentire presto durante l’attività fisica: già entro i 30 minuti di attività, con una perdita di fluidi dell’1%, il deterioramento delle funzioni fisiologiche aumenta progressivamente; ad un livello di perdita del 4,9% della massa corporea, dopo due ore di ciclismo in ambiente caldo (35°C), la frequenza cardiaca, la temperatura interna e la percezione dello sforzo aumentano costantemente nel tempo, mentre diminuiscono il volume di sangue, la gittata cardiaca, e il flusso sanguigno alla pelle.

Inoltre si hanno cambiamenti nel metabolismo muscolare, come ad esempio una perdita accelerata di glicogeno muscolare e si hanno alterazioni delle funzioni del sistema nervoso centrale, percepite come una ridotta motivazione e percezione aumentata dello sforzo. Un’assunzione di circa 1 litro di bevanda isotonica ogni ora può fornire acqua, carboidrati ed elettroliti sufficienti a limitare la disidratazione a meno del 2% della massa corporea e, fortunatamente, è sotto il limite di svuotamento gastrico degli 1,3 litri/ora.