Il fenomeno delle fat bike ha avuto origine negli Stati Uniti quale evoluzione della mountain bike. Le “fat” sono caratterizzate da gommature particolarmente grosse che impongo ruote con sezione da 80 fino a 100 mm e che montano mozzi specifici con lunghezza compresa tra 135 e 170 mm.
Grazie ai pneumatici impiegati queste biciclette, innovative per il mercato europeo, permettono di muoversi su superfici viscide, fangose e sulla neve, agevolmente, con buona tenuta grazie all’effetto di galleggiamento. Il modello proposto per l’Italia da Aeko costituisce l’evoluzione intermedia: monta infatti una forcella di dimensioni maggiorate in grado di ospitare un pneumatico da 4,8” di sezione, mentre la parte posteriore del telaio monta una gomma standard da mountain bike da 29”. Il telaio è un telaio di mountain bike.
Risulta un mezzo caratterizzato da un’immagine che sottolinea la versatilità di impiego, con una agilità migliore di quella delle mountain bike tradizionali. Nell’uso fuori strada si apprezza la morbidezza nella conduzione in curva e la capacità del mezzo di smorzare le asperità del terreno, caratteristica tipica delle ruote per fat bike, mentre su strada la bicicletta offre un confort particolarmente accentuato.
Il telaio è stato sviluppato utilizzando misure, angoli di sterzo ed interassi, al fine di rendere il mezzo performante e reattivo nella conduzione. Il prototipo è già stato dato in prova a numerosi biker, che hanno manifestato apprezzamento e stupore per la maneggevolezza e la leggerezza, nonostante le generose dimensioni e l’impatto visivo.
Merita di essere ricordato che AEKO di Paolo Azzolini & C. Sas realizza in Italia biciclette uniche e su misura, appositamente studiate per soddisfare le esigenze del cliente, a scatto fisso, gran turismo, da uomo e da donna, con telai in acciaio o alluminio e componentistica artigianale di qualità. La verniciatura e la decorazione sono realizzate manualmente da artigiani specializzati secondo i desideri e le richieste del singolo committente.
