Un po’ a tutti sarà capitato di vedere in biblioteca o all’ingresso dell’università qualche tizio che si presentava con una ruota di bicicletta in mano. Dopo una prima reazione interrogativa, il perché di quella stranezza appariva semplice da capire, ed è l’extrema ratio di chi non vuole più donare pezzi di bici ai vari ladri di passaggio. I furti delle ruote o dei sellini sono piuttosto diffusi dal momento che è abbastanza facile compierli se la bicicletta non è adeguatamente protetta. Tempo fa il fenomeno era davvero in ascesa, fino a quando non sono arrivate soluzioni ad hoc che rendono insormontabile il lavoro dei nostri operosi malintenzionati.

Nutfix è una delle soluzioni che personalmente mi ha più colpito in quanto per funzionare utilizza l’astuzia, diventando un vero grattacapo e giocando sulla frustrazione di chi tenta il furto. Ma andiamo con ordine.

I sistemi di difesa specifici per le ruote sono piuttosto recenti. Il metodo classico utilizzato da ogni ciclista dalla notte dei tempi consiste nell’agganciare attorno ad un palo il telaio della bici, facendo passare la catena anche in mezzo ai raggi della ruota. Molto semplice ma poco efficace. Inoltre bisognerebbe dotarsi di una catena bella lunga se si vuole proteggere anche la seconda ruota, il che è ovviamente scomodo. No, la soluzione proposta da Abus è molto più efficace e si propone di difendere esclusivamente le ruote e il sellino; per il resto della bicicletta servirà un altro tipo di sistema, con cui, come vedremo, entrerà in sinergia.

Consiste in due dadi da sostituire a quelli presenti di norma ai lati del mozzo, due dadi coperti da altrettante capsule congegnate in modo che per rimuoverle la bici questa debba essere posizionata orizzontalmente. Ecco la bella pensata: semplicemente legando (bella stretta) la bicicletta ad un palo non sarà possibile farla stendere, e quindi altrettanto impossibile rimuovere le capsule. Il loro principio di funzionamento non viene specificato da Abus e, forse, è meglio così. Con un buon sistema di bloccaggio al telaio, possiamo stare sicuri che innanzitutto chi vuole commettere il furto non capirà come fare, secondo, anche se lo capisse non riuscirebbe a metterlo in pratica. Un sistema di difesa passivo dunque, sinergico con gli altri esistenti, che può essere utilizzato allo stesso modo anche per il sellino (dedicato a quelli che al posto della ruota si portano il sellino in biblioteca), che potenzialmente impedisce anche al proprietario di intervenire sulle ruote se prima non la stende.

Un accessorio molto stuzzicante, utile, che una volta montato si dimentica quasi di averlo, attualmente venduto a 69 € per due pezzi completi.