Abbigliamento ciclismo: l’importanza degli accessori

L’autunno, coi suoi colori meravigliosi, è appena cominciato lasciando alle spalle la stagione più calda dell’anno nella quale basta un completo di qualità (maglietta e pantaloncino) e un buon intimo tecnico per contrastare sudore e fatica.

Il discorso cambia radicalmente dopo che le prime piogge di ottobre cominciano ad abbassare la temperatura, soprattutto all’alba, al tramonto oppure in quota quando, affrontando le discese o le zone d’ombra, il corpo si raffredda e pedalare diventa non più un piacere ma solo sofferenza.

Per ovviare a questa sgradevole sensazione e mantenere caldo tutto l’apparato muscolo-scheletrico bastano alcuni accorgimenti nell’abbigliamento tecnico di base, almeno finché non sopraggiungerà l’inverno e il clima sarà decisamente più rigido.

Una bufera di neve ad inizio stagione alla Milano-Sanremo di qualche anno fa

 

 

Il capo tecnico, così come l’intimo, è la seconda pelle dell’atleta. Chi pratica sport sa benissimo quanto sia importante indossare un abbigliamento adeguato che accompagni il corpo e le sue forme, senza però compromettere la performance.

Santini, azienda leader di settore, ci ha messo a disposizione dei materiali che stiamo testando già da qualche tempo in allenamenti e gare di fine stagione con ottimi riscontri. Capi selezionati, espressamente studiati per le esigenze del ciclista, ideali in condizioni climatiche intermedie ed estremamente variabili.

 

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